Al via il del piano dei conti integrato. Nuovi strumenti per la revisione del bilancio 2015.

9 Settembre 2014

Il Decreto del Presidente della Repubblica 4 ottobre 2013, n. 132 prevede che le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 che le amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 adottino un comune piano dei conti integrato, costituito dall’elenco delle unità elementari del bilancio finanziario gestionale e dei conti economico-patrimoniali, che rappresenti la struttura di riferimento per la predisposizione dei documenti contabili di ciascuna amministrazione pubblica.

Lo stesso DPR stabilisce per il piano dei conti integrato un periodo di sperimentazione della durata di un esercizio finanziario (dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014), individuando con decreto ministeriale le amministrazioni destinatarie delle sperimentazione, e la sua entrata a regime, per le restanti amministrazioni soggette, a partire dal 1° gennaio 2015.

Il piano dei conti, strutturato gerarchicamente secondo vari livelli di dettaglio, realizza uno schema classificatorio comune a tutte le amministrazioni pubbliche, rilevando le entrate e le spese in termini di contabilità finanziaria e in conti economico-patrimoniali, predisposti sulla base di comuni criteri di contabilizzazione. La sua struttura consta di tre moduli principali:

  • piano finanziario (piano dei capitoli)
  • piano economico (piano dei conti economici)
  • piano patrimoniale (piano dei conti patrimoniali)

Il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 prevede altresì che le amministrazioni pubbliche affianchino la contabilità economico-patrimoniale alla contabilità finanziaria e realizzino un sistema integrato di contabilità che consenta la registrazione di ciascun evento gestionale contabilmente rilevante in modo da assicurare l'integrazione e la coerenza delle rilevazioni di natura finanziaria con quelle di natura economica e patrimoniale. Al fine di garantire l’integrazione contabile tra i moduli del piano (finanziario, economico, patrimoniale), le competenti autorità forniscono anche la matrice di transizione all’interno della quale ciascuna voce del piano relativo alla contabilità finanziaria viene correlata alle corrispondenti voci del piano relativo alla contabilità economico-patrimoniale.

Alla luce delle nuove disposizioni, per i clienti Gesinf, l’approccio più idoneo per la gestione del piano dei conti integrato è l’adozione delle stesso all’interno della stessa piattaforma Team Gov per l’esercizio 2015, in sostituzione dell’attuale piano dei capitoli e piano dei conti economico-patrimoniale, già in fase di apertura d’esercizio e bilancio preventivo.

Team Gov consente infatti di modificare integralmente i piani dei conti finanziari ed analitici da un esercizio all’altro, prevedendo altresì strumenti per il re-indirizzamento dei residui e l’indicazione dei totali degli anni precedenti, che devono trovare esposizione dei report prodotti per il nuovo esercizio.

Tuttavia, trattandosi di una revisione importante, alle già presenti funzionalità per la redazione manuale dei nuovi piani e la riclassificazione rispetto ai bilanci precedenti, Gesinf ha affiancato alcune funzioni di utilità per l’importazione massiva dei dati, tramite fogli MS Excel, al fine di rendere più agevole tale passaggio. Nella nota tecnica scaricabile  dall'area aggiornamenti di Team Gov Updates (accessibile solo agli utenti registrati) vengono fornite le specifiche di tali funzionalità e alcune note importanti circa le esigenze di raccordo con gli esercizi precedenti, relativamente al regime finanziario. Per le note relative al regime economico-patrimoniale, cambiamento del piano dei conti e riclassificazione finanziario-civilistica, è in preparazione una specifica documentazione.